Si dal libro di Gino Piva ,egli afferma che e' buona cosa proteggere dall'umidita' la tela anche sul retro con una mano di imprimitura.
Lui parla di acqua ragia mischiata a bianco di piombo(impastato ad oilo di lino).Ma visto che lui prende in esempio gli antichi maestri riporta
esattamente il sistema che lui asserisce essere piu' che sufficiente e impermeabilizzante; oggigiorno non e' piu' necessario usare questi materiali
nocivi.A mio parere e' sufficiente una passata di vinavil npc allungato con acqua.
Zephyrine ha scritto:Mah, io non ho mai visto ricoprire il retro con carta gommata, di solito ci si proteggono i bordi dopo il restauro, ma nel retro, se la collatura per l'imprimitura è stata fatta a dovere, non ci dovrebbe esser bisogno di nulla. Anche per l'insetticida, a meno che non ci sia la presenza evidente di tarli, mi pare una pratica inconsueta perché se non è un prodotto professionale specifico è del tutto inutile come il normale insetticida per le mosche per il quale si dovrebbe ripetere l'operazione molto frequentemente rispetto all'altro... voi lo terreste in casa un quadro che è continuamente sottoposto a veleni?
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