Ciao,
Non volevo sminuire il tuo interesse ... solo che capitava anche a me di entusiasmarmi un pò di anni fa. Poi compresi che servivano a poco nel reale lavoro del pittore.
Io credo di aver capito, nel color mixing, che:
1. la teoria aiuta molto, ma serve un mezzo per tradurlo in qualcosa di pratico. Questo mezzo io lo chiamo schema logico.
2. Lo schema logico di mistione ognuno lo crea come gli pare. L'importante è che funzioni. Non sto qui a dire il perchè (scriverò un post sull'argomento) ma mistione diverse possono portare allo stesso colore. La mistione dei colori ha un certo grado di trial e error per via della non predicibilità delle curve di mescolanza (sembra una cosa complessa ma un giorno vi spiegherò cosa intendo). Io il mio piccolo schemino l'ho sintetizzato in 5 articoli:
http://www.disegnoepittura.it/come-mesc ... are-tinte/http://www.disegnoepittura.it/come-schi ... re-colori/http://www.disegnoepittura.it/come-rego ... ne-colore/http://www.disegnoepittura.it/come-rend ... -o-freddo/http://www.disegnoepittura.it/come-mesc ... i-pratica/3. Eseguire praticamente lo schema logico. L'ultimo articolo mostra come io traduco questo schema logico.
4. Avere così familiarità con lo schema logico che dopo un pò lo fai ad occhi chiusi (come quando si impara a guidare una macchina).
5. Trovare un sistema all'inizio semplice per impratichirsi con lo schema logico. Io trovo le tabelle dei colori inadatte. Puoi farle tutte perfette poi quando dipingi è tutt'altra storia. Con una foto plastificata e il test del colore credo sia il modo migliore. Io prima usavo la sola foto ma si macchiava e dopo un pò bisognava buttarla. Walter mi insegnò il trucco della plastificazione che aiuta a tenere sempre la foto pulita.
E' utile perchè impari a mescolare i veri colori della natura e quei colori che io chiamo "impossibili" che sono colori che si trovano in natura spesso difficili da decifrare. Spiego quest'approccio qui:
http://www.disegnoepittura.it/come-dipi ... -una-foto/6. Da quando ho scritto gli articoli ho affinato un pò il metodo capendo bene come imitare i colori a bassa saturazione che sono i più difficili perchè indecifrabili (es. quei muri che si vedono per strada) oppure trovare il colore di base di oggetti con troppi dettagli. Lo spiegherò in qualche futuro post quello che penso di aver capito.
7. Chi dipinge da foto sa che i colori su carta per quanto belli non raggiungono mai un livello del monitor. Quindi il successivo passo è quello di usare un monitor e poi magari passare alla pittura dal vero.
Io ad oggi mi fermo al monitor (non mi sento capace di lavorare dal vero). Nel dipinto che sto facendo ora (su facebook avevo messo un progress) mi aiuto con la foto plastificata per individuare i colori base. Poi raffino guardando al monitor di tanto in tanto nell'insieme. Dipingo in due fasi alla maniera di David Gray (lo trovo molto adatto per il mio modo di essere) nella prima fase faccio tutto il dipinto cercando di renderizzare al meglio ciascun oggetto. Nella seconda fase l'obiettivo con velature, sfregazzi, applicazioni di colore vari cerco di avvicinarmi quanto più possibile alla foto nell'insieme. Questo sarà il primo dipinto in cui la seconda fase la farò usando solo il monitor (perchè ormai so bene la composizione di tutti i colori che mi servono).
Altra cosa ... appuntati sempre tutto come se dovessi scrivere un articolo su un blog. Sembra una perdita di tempo ma non sai quanto aiuti a fissare le idee nel color mixing.