Continuando nella mia esplorazione di questa mistura di acquerello e china, ieri sera ho tirato fuori tre lavoretti.
Il primo è stato fatto con un paio di pennini a china(tipo Graphos) e chine colorate diluite date a pennellino. E' un paesaggio inventato, molto piccolo... era più che altro uno studio per capire la resa di queste chine. In questo caso sono state usate le chine seppia, terra di siena bruciata e nero.
Il secondo è stato fatto, sempre solo per studio, facendo prima una base acquarellata e poi delineando il paesaggio con i pennini a china nera. Quindi con chine colore seppia e terra di siena bruciata ho dato delle sfumature. Anche questo è piccolissimo e va visto sempre nell'ottica di uno studio della resa di chine e acquerelli insieme.

Il terzo è un po' più elaborato e di dimensione poco inferiore all' A4 per il lato più lungo. Questo è stato fatto costruendo il paesaggio con acquerello e poi definendo il disegno con i pennini tipo graphos a china nera, e in alcune parti con il pennino classico usando chine seppia e terra di siena bruciata. Infine alcune sfumature sono state date con il pennellino e la china terra di siena bruciata diluita pochissimo perchè la china terra di siena è naturalmente più diluita di altri colori come la seppia o il nero.
Per la cronaca, quest'ultimo è stato "salvato" per i capelli... avevo un po' pastrocchiato il secondo piano sbagliando una pennellata e stavo per strapparlo, poi linea dopo linea sono riuscito a restituirgli un minimo di dignità... come acquerello fa un po' pena tecnicamente perchè ho spento il secondo piano, ma ...sbagliando s'impara...

Chiaramente questi lavoretti sono solo esplorativi e vanno visti con quest'ottica. Magari qualcuno vedendoli può essere stimolato a provare queste tecniche tirando fuori anche della bella roba, certamente migliore di questa.... Io credo che ci siano molte potenzialità in questo tipo di tecnica.