Esatto Pantanik.
L'estensione del Gamut CYMK lo puoi ottenere con qualsiasi colore fuori da quel Gamut.
Se vuoi una esacromia (6 colori) basta prendere 2 colori fuori dal gamut CYMK ed estendi ovviamente il Gamut, ossia aumenti il numero di colori che riproduci come mostra questa figura che ho fatto un pò schifosetta ma che rende l'idea.
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Le esacromie che io conosco sono da quella da te menzionata e quella in cui si usa arancio e verde (credo ideata a suo tempo da Pantone).
Ma il principio è semplice qualsiasi colore fuori dal Gamut CYMK aggiunto ai 4 colori lo estendono.
Ora c'è da dire una cosa. Le stampanti usano la tecnica del dithering (ossia lasciano puntini bianchi) per fare il bianco, quindi il ciano chiaro è sicuro che estende il Gamut. Nel tuo caso tu già usi il bianco ma è possibile che puoi estendere la gamma dei colori laddove non lo usavi. Credo.
Cmq a beneficio di chi è meno pratico con i colori vorrei far capire bene quanto si sta dicendo.
Teoria del colore in pilloleUn insieme di colori rappresentato è detto Gamut. La seguente figura mette in relazione, ad esempio, i tre gamut più noti: spettro visibile, RGB e CYMK. I primi due sono ottenuti mediante sintesi additiva e il terzo per sintesi sottrattiva.
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Lo spettro visibile è quello che vedete con gli occhi, quello RGB da monitor e CYMK quello che mescolate con i colori CYMK appunto.
Dalla figura è evidente che il colore A presente nello spettro visibile non si può vedere su monitor e nemmeno mescolabile con i colori CYMK. Non importa quanto si è bravi è un limite della fisica e non si può superare.
Voi mi direte: Sasà ma io A lo sto vedendo sul monitor?
Quello che voi vedete non è A ma B, mi spiego meglio. Supponete di avere una macchina fotografica in mano e di fotografare un'area dove c'è il colore A. La macchinetta applica una tecnica detta "Tecnica di Rendering Intent" traslando A in B. Esistono diversi algoritmi di Rendering Intent più o meno precisi. Quindi in questo momento voi state vedendo B.
Ora immaginate di prendere l'immagine prodotta su monitor e con il contagocce prendete il colore "A" ormai diventato "B" e di vedere in Gimp la sua rappresentazione CYMK.
Gimp che non è stupido capisce subito che B è out of gamut CYMK e quindi applica anche le sue tecniche di Rendering Intent. Gimp usa 4 tecniche che trovate documentate qui:
http://docs.gimp.org/en/glossary.htmlQuindi quando voi vedete in Gimp i colori CYMK non lo vedete di B ma di C ossia la sua traslazione nel gamut CYMK.
L'occhio può accorgersi della differenza ma potrebbe anche non accorgersi (molto probabilmente) perché spesso queste differenze sono rilevabili con strumenti di laboratorio.
E questo è uno dei motivi per cui quando stampate una foto a volte i colori sembrano diversi rispetto alla foto del monitor. I motivi potrebbero anche essere altri come ad esempio il fatto che monitor e stampante non sono calibrati sullo stesso profilo. Chi vuole approfondire quest'ulteriore aspetto trova info qui:
http://docs.gimp.org/it/gimp-imaging-co ... ement.htmlSe avete Photoshop e avete una foto su monitor, il software ha la funzionalità di Gamut Warning attraverso la quale potete vedere quali saranno le zone che, stampate, non riprodurranno fedelmente il colore a monitor anche se stampante e monitor sono perfettamente calibrate:
http://www.udel.edu/cookbook/scan-print ... uesat.htmlL'azienda Pantone conoscendo questi limiti fisici elaborò prima uno schema esacromo e poi l'attuale a 13 colori.
Questa lista, ad esempio, riporta tutti i colori Pantone non rappresentabili con CYMK (come dichiarato dalla stessa Pantone):
http://www.risinghillmarketing.com/imag ... colors.pdfad esempio c'è il Pantone 107:
http://rgb.to/pantone/107-cora se guardate questo link uno può dire: Salvatore ma per questo colore il CYMK è 0, 10, 86, 2; quindi basta che li mescolo ed il gioco è fatto.
No. Perché come spiegavo sopra mescolerete la rappresentazione C di B, non B.
Quindi la precisazione di Pantanik è fondamentale:
Una premessa e' d'obbligo: i colori che imito sono colori elaborati da GIMP e quindi dentro uno spettro gamut CMYK.
E' un metodo semplice,che permette di avvicinarsi molto anche ai colori fuori gamut,sempre rispettando le indicazioni di GIMP.
Tornado alla discussione di Pantanik la domanda cruciale potrebbe essere:
come estendo il mio Gamut CYMK? Ha senso estenderlo? Se si come?Dai risultati mostrati da Pantanik bisogna dire che la resa dei colori è già più che accettabile.
In natura i colori sono a bassa saturazione e avere una tavolozza più ricca per creare colori più intensi potrebbe richiedere uno sforzo enorme senza evidenti benefici.
Se si è pignoli e si vuole esplorare questa strada il concetto è semplice: prendi un qualsiasi colore fuori CYMK gamut aggiungilo alla tavolozza e sicuramente mescolerai più colori.
Poi o che lo fai con ciano chiaro/magenta chiaro o con arancione e verdi intensi o qualsiasi altro colore il principio non cambia.
E' lo stesso motivo per cui i pittori hanno elaborato nel tempo tavolozze con un numero di colori superiore ai 3 primari. Sia per avere gamut più ampi (inconsapevolmente) ma anche per mescolare più facilmente i colori. Se devo mescolare un colore vicino all'ocra forse ha senso partire dall'ocra gialla.
Questo è un modo per farlo agendo sull'aspetto fisico del colore.
Gli impressionisti avevano già chiaro i limit fisici del colore prima ancora che la CIE fornisse una formalizzazione dei vari spettri di colore. Il loro approccio, però, era quello di agire non sull'aspetto fisico del colore (ossia aumentare il gamut) ma sulla percezione del colore, ossia con un'illusione ottica far vedere al cervello un gamut più ampio, luminoso (e forse anche meno reale) e vibrante lavorando sull'accostamento delle tinte (quindi impressionismo, puntinismo e quant'altro).
Queste discussioni io credo sono molto interessanti da un punto di vista teorico ed infatti va bene perché stanno in "Teoria dei Colori", non so però quanto siano utili da un punto di vista pratico a chi si diletta con i colori. I grandi pittori del passato hanno fatto a meno di queste teorie per secoli e dipingevano divinamente. Nel caso della tecnica di pantanik l'attinenza e l'importanza è maggiore perché è la tecnica stessa che si basa su principi fisici diciamo così. Detto ciò conoscerle può arricchire la propria cultura personale ed essere più consapevole quando si fanno le cose.