sto scrivendo un libro che parla di come realizzare una natura morta iperrealista:
chi ne volesse uno puo richiederlo a me alla mia email : arteiperreale@yahoo.it
questa è la prefazione iniziale del manuale
Sono Paolo Tagliaferro un giovane artista, ho sempre amato moltissimo l'arte e la pittura rinascimentale e fiamminga. Da mio papà e da mio nonno ho ereditato la grande passione per la pittura.
Mio papà mi regalò un cavalletto e decise di darmi le prime nozioni fondamentali sull’uso dei colori ad olio.
Il miei pittori preferiti sono sempre stati due in particolare, Caravaggio per la sua intensità cromatica nei contrasti di luce e ombra e Leonardo per la sua straordinaria armonia di velature Da questi artisti ho imparato a dipingere, prima studiando la tecnica di realizzazione e poi visitando tanti musei per l’Italia e l’Europa.
Dopo anni di esperienza con i colori e pennelli, ho trovato la mia identità principale nella pittura iperrealista. Il fotorealismo o iperrealismo è un genere di pittura basato sulla riproduzione di un soggetto fotografico. Il termine è principalmente applicato ai dipinti realizzati negli Stati Uniti alla fine del 1960, inizi 1970. Chiamato anche realismo radicale, l'iperrealismo rappresenta la realtà partendo da un’immagine fotografica, ingrandita il più possibile, e riportandola come disegno, cercando di essere più fedeli della normale percezione durante la realizzazione con colori e pennelli. Il movimento nasce negli anni settanta, e si diffonde in Europa nel decennio successivo. Di fatto è derivato della pop art e si è contraddistinto per la maniacalità dei dettagli, sotto tutti gli aspetti esagerata.
La straordinaria fedeltà nei confronti della realtà è stata abbracciata soprattutto dall'ambito pittorico. Tra i più famosi, ricordiamo americani Chuck Close,Richard Estes,Ralph Goings. Unico esempio, raro nel suo genere ma di grandissima portata e ammirazione, è stato quello di Duane Hanson, scultore statunitense famoso per le sue creazioni raffiguranti persone del tutto normali, spesso in atteggiamento lavorativo, complete di acconciature altamente particolareggiate e abbigliate con vestiti veri. Ora ritorno a spiegare i motivi che mi portano a scrivere un manuale.. Ritengo che riuscire a scrivere un manuale di pittura iperrealista sia un modo per diffondere le proprie conoscenze sul campo della pittura che puo diventare utile, oltre ai pittori e ai principianti, anche alle scuole d'arte e alle accademie e per soddisfare molte persone desiderose di apprendere un genere di pittura, che, suscita un notevole interesse, cioè di insegnare il modo di dipingere nello stile iperrealista. Moltissimi pittori non svelano i propri segreti tecnici di questo genere di pittura, o per gelosia o per orgoglio personale. Io non sono d'accordo sul non svelare i segreti di questo genere di pittura, perchè trovo giusto diffondere a chiunque abbia le capacità tecniche e per chi abbia voglia di imparare le fasi di realizzazione di un dipinto iperrealista. Non passa settimana senza che mi giungano email o telefonate da pittori principianti o amanti dell'arte che mi chiedano consigli sul mio modo di dipingere. Si direbbe che imitare la tecnica pittorica degli antichi maestri esista da sempre, perchè nei secoli si è sempre tramandata l'esperienza artistica dal maestro all'allievo. Un tempo non soltanto gli artisti si formavano eseguendo copie e imitazioni, ma anche gli studiosi e tutti coloro che volevano diventare esperti d'arte. Son dell'avviso che quella pratica dovrebbe essere ripristinata: integrando gli studi normali di storia dell'arte con l'apprendimento diretto delle tecniche dei maestri antichi si otterrebbe una conoscenza dell'arte ben piu profonda di quella data da un approccio puramente accademico. Copiare gli antichi maestri come Michelangelo, Rembrandt, Caravaggio, Leonardo, è importantissimo, per comprendere la tecnica, soprattutto se un pittore principinate sceglie il percorso dell'iperrealismo. Tra l'iperrealismo e lo studio degli antichi c'è una strettissima relazione per quanto riguarda lo studio dei colori, il modo di dipingere, l'osservazione nel riprodurre i particolari della frutta o degli oggetti e a me dispiace che al giorno d'oggi venga poco considerato lo studio della tecnica antica, da tanti pittori che vorrebbero diventare artisti, infatti, oggi, purtroppo, i giovani che s'inoltrano per l'ardua via dell'arte, mancano delle piu elementari nozioni tecniche, non trovandosi anche nelle scuole una sufficiente impostazione di questo problema formativo, mentre sarebbe necessario costituire nelle accademie e nelle scuole d'arte appositi corsi espressamente destinati all'insegnamento di ogni tecnica pittorica. Secondo me sarebbe ideale un insegnante o un maestro di pittura per ogni tecnica pittorica. Nelle accademie ora esiste un corso di tecniche pittoriche ma è un corso troppo breve della durata di un solo anno, e per di piu è solo un un corso complementare, mentre bisognerebbe approfondire almeno una tecnica diversa per ogni anno di corso accademico, cioè si faccia conoscere e studiare per ogni tecnica artistica la natura delle materie necessarie al pittore e che si possano apprendere quelle poche elementari cognizioni di chimica dei colori. Nonostante l'arte contemporanea al giorno d'oggi sia considerata una specie di minestrone, fortunatamente anche al giorno d'oggi ci sono ancora persone che vorrebbero imparare a dipingere come gli antichi maestri. Io ne sono felice di questo, e soprattutto in un paese come l'italia dove è nata la grande pittura e dove sono nati i grandi capolavori bisognerebbe continuare a tramandare la scuola tradizionale come nel rinascimento, gli artisti attuali o amanti dell'arte, dovrebbero portare nel cuore l'immensa cultura e antica tradizione del nostro paese anche se siamo nel 2012. Io apprezzo chiunque dipinge realisticamente o con gestualità spontanea, chiunque scolpisce, fotografa con le proprie capacità, perchè ogni opera ha la sua unicità e originalità, e tutta l'arte è un'evoluzione della cultura, qualunque sia il mezzo di esecuzione. Poi il talento creativo può emergere o essere coltivato durante l'esistenza. Molti artisti raccontano come il loro primo contatto con l'arte sia nato dal gioco infantile e dal proseguimento di esso. L'artista considera la creazione artistica come elemento essenziale della sua vita, che in questo modo contribuisce allo sviluppo della cultura e dell'arte. Il colore diventa un'anima sola con il pittore, è come se diventasse l'acqua per vivere. Scegliere la via dell'artista diventa una scelta di vita, emozionante, non semplice, ma da tante soddisfazioni. Il desiderio piu grande che un artista possa avere è riuscire a considerarsi soddisfatto vivendo solo con la propria attività nata inizialmente come passione e amore per l'arte, senza dover ricorrere ad altri tipi di lavori per sopravvivere. Io dopo aver terminato gli studi all'accademia, ho subito cominciato a dipingere tutto il giorno nel mio studio. Poi bisogna guadagnarsi la notorietà, che diventa un'aspirazione ulteriore, che può variare da una fama locale, a internazionale, è uno dei passaggi principali della vita di un artista per poter vivere con l'arte, e l'importante è credere nelle proprie capacità, continuare sempre a dipingere, e per vivere è necessario un pizzico di fortuna.
Scrivendo questo libro, che attualmente è in fase di realizzazione presenterò i vari argomenti con scritti e fotografie, sperando di conquistare i lettori. Certo solo con i testi non si può insegnare a disegnare o a dipingere, ma conta tanto osservare anche dal vivo gli artisti che dipingono, si impara moltissimo a mettere in pratica anche gli insegnamenti scritti.Se questo manuale saprà soddisfare le richieste di tutti gli appassionati, potrò dire di aver raggiunto il mio scopo diffondendo la mia pittura iperrealista.
Invito tutti i lettori e appassionati d'arte e di cultura a seguirmi nel mio mondo fatto di colori e pennelli, e auguro una piacevole lettura
paolo tagliaferro