missvellutoblu ha scritto:Mmm beh diciamo che nel titolo manca la parola iperrelista..e quindi ti sei risposto già da solo... Nel senso che lo sfondo è orrendo come già mi avete fatto notare tutti e il tavolo è solo abbozzato quindi questo non giova ai canoni iperrelisti...però dai, non dirmi che il soggetto è venuto brutto (punti di luce a parte, riconosco l'errore)...alla fine il peperone è un peperone, l'aglio è un aglio e i peperoncini sono peperoncini...e io dipingo solo da un anno!! Non da anni e anni quindi direi che tutto sommato me la sono decisamente cavata!
Ma accolgo le critiche...
No no... mica volevo dire che è brutto! E ci mancherebbe! Intendevo dire che, almeno in questo tuo quadro, si può parlare di un tentativo di avvicinarsi al reale, non di iper-realismo. Se vai a leggere nella sezione e guardi qualche esempio, l'iper-realismo è un ritrarre un oggetto quasi aggiungendo particolari in più rispetto al visibile... è come ritrarre con la lente di ingrandimento evidenziando anche ogni minimo segno, anche ciò che non è visibile ad occhio nudo e sfruttando molto il mezzo fotografico ad alta definizione. Nel tuo caso invece si parla di realismo intendendolo non come temi e soggetti ma come tentativo di avvicinarsi ad un'immagine che sia coerente con il reale, cioè cercando di ottenere un effetto il più possibile vicino al "reale". Le due cose sono diverse e non per una sfumatura...
Questo non significa certo che uno è meglio dell'altro; sono solo approcci diversi, entrambi rispettabili. Il tuo è sicuramente ben fatto, a parte i difetti evidenziati sulle luci, ma si parla di sforzo per arrivare ad un buon realismo, non di iper-realismo. Per intenderci, guardando ad esempio ai ritratti, l'iper-realismo è questo(preso da
http://www.repubblica.it/2006/08/galler ... nti/1.html ):
mentre un buon grado di realismo è questo:
(Ivan Kramskoy - Unknown Woman. 1883. Oil on canvas)
Ma come vedi pur essendo diversi, entrambi i dipinti sono splendidi...